Stallatico: cos'è e come utilizzarlo

Lo stallatico è un concime organico in pellet che è il risultato dall'espulsione delle feci degli animali da stalla (da cui prende il nome); gli animali da stalla sono: cavalli, capre, pecore e mucche.
Questo prodotto, per poterlo utilizzare come concime, viene prima reso umido e successivamente viene essiccato.
Dal momento in cui è in pellet e quindi è secco, esso è utile sia per gli orti che nei vasi dei giardini o delle terrazze.

CARATTERISTICHE DELLO STALLATICO ED ELEMENTI CONTENUTI

Lo stallatico è un concime utilizzato molto per l'orto biologico e presenta diverse caratteristiche: è un prodotto ideale per la fertilizzazione, sia per alberi da frutto come melograno e olivo, ma anche per le piante da giardino come magnolie, cipressi, oleandro e le specie conifere.
Questo concime è ideale per i terreni coltivati con ortaggi e fiori; esso contiene delle sostanze nutritive che sono utili per la crescita delle piante.
Grazie alla presenza dell'azoto, del potassio e del fosforo, il terreno si ammorbidisce, trattiene ancora di più l'acqua e l'umidità, in modo tale da non dover annaffiare sempre e quindi la coltivazione è più semplice.
Lo stallatico è un concime che migliora il contenuto di humus; utilizzandolo si migliora la fertilità fisica, chimica e biologica del terreno.
Ecco la composizione generale di uno stallatico in pellet:

  • azoto: contenuto 3-5%
  • anidride fosforica: contenuto 3%
  • ossido di potassio: contenuto 3%
  • carbonio organico di origine biologica: contenuto 22-26%
  • rapporto c-n: contenuto 7.5-8.5%
  • acido fulvico: contenuto 9-10%
  • acidi umici: contenuto 9-10%
  • umidità: contenuto 16.18%
  • ph medio: 6-7

STALLATICO: COME UTILIZZARLO E QUANDO

Lo stallatico si può usare nell'orto biologico e se è umidificato si può utilizzare all'ultimo momento direttamente sulla pianta, per evitare che marcisca.
Se è a lento rilascio (quindi secco) si fertilizza lentamente e diminuisce il rischio che bruci la pianta, danneggiandola.
Questo concime tiene nel giusto equilibrio il terreno e i processi di decomposizione per la fertilità di esso.
Per quanto concerne invece la preparazione del concime liquido, bisogna creare un fertilizzante con le proprie mani, utilizzando lo stallatico in pellet.
La proporzione è 1 a 10, cioè per un kg di questo concime servono 10 litri di acqua; quindi, per prepararlo si versa lo stallatico in un contenitore e si versa anche una quantità di acqua in proporzione al concime che viene messo.

PROPRIETÀ FERTILIZZANTI DELLO STALLATICO

Questo concime non presenta un buonissimo odore, ma si tratta di uno dei concimi più utilizzati per il giardinaggio e per l'agricoltura perché è dotato di tantissime proprietà nutritive.
I concimi chimici hanno anche loro delle discrete proprietà nutritive, ma impoveriscono in modo serio i terreni destinati alla coltivazione.
Le piante ricavano tanti vantaggi e aumentano qualitativamente utilizzando la concimazione di tipo chimico, ma per quanto riguarda invece i terreni, non è così, perché le piante hanno difficoltà a germogliare.
Questo succede proprio perché avendo un grosso quantitativo di sostanze chimiche, i terreni perdono le loro sostanze nutritive naturali e affrontano dei cambiamenti di composizione; questi concimi di tipologia chimica non sono in grado di migliorare le caratteristiche del terreno.
Lo stallatico, invece, è un concime naturale che viene ricavato dalle espulsioni delle feci di animali come mucca, pecore, cavalli e capre. Questo concime ha delle peculiarità fertilizzanti grazie alla presenza di potassio, fosforo e azoto. L'azoto serve alle piante per garantire una buona crescita, il fosforo serve per la fase di fioritura delle piante, anche se non si deve eccedere, e il potassio serve per far maturare invece i frutti.
Sono presenti anche gli acidi fulvici e umici che permettono un assorbimento facile e lento da parte delle radici. Questo prodotto evita le bruciature perché è secco; questi rischi possono capitare quando si utilizza un concime fresco. Un concime completo è in grado di assicurare il nutrimento adeguato delle piante nell'orto.

COME CONCIMARE L'ORTO CON LO STALLATICO

Con il fatto che lo stallatico è secco, si ha la possibilità di poterlo usare subito prima di piantare invece gli ortaggi e la frutta.
È perfetto da mettere prima, per esempio dopo che si zappa, si può svolgere una vangatura, facendolo andare sotto il terreno.
Si dovrebbe interrare sia quello sfarinato che quello pellettato a una profondità di circa 10 o 15 centimetri. Facendo così, dopo che finisce il primo livello di sviluppo, le radici riusciranno a trovare le sostanze nutritive di cui hanno bisogno.
Le dosi dipendono dalla condizione iniziale del terreno, per i terreni che possiedono poca sostanza organica si possono utilizzare 120-150 grammi per ogni metro quadrato, invece in quelli che hanno molta sostanza organica ce ne vogliono 60-70 grammi per ogni metro quadrato.
Sui terreni che non sono già stati concimati prima, si può usare lo stallatico messo a tritare in un luogo a bassa temperatura per tre giorni in 10 litri di acqua e si ricava un concime allo stato liquido, da poter utilizzare nelle piante in vaso sul balcone o nell'orto.
Quando si filtra, c'è la possibilità di conservarlo all'interno di bottiglie in vetro di colore scuro. Si deve aggiungere all'acqua che serve per irrigare ogni settimana, una volta.
In alternativa, i residui del filtro si possono mettere da parte all'interno di un sacchetto e mischiarli con il terriccio universale.

Quando si deve concimare la pianta con questo prodotto?

Le piante da frutto con lo stallatico a pellet si devono concimare mettendolo sotto la pianta circa un mese prima della ripresa della vegetazione e circa un mese prima di raccogliere i frutti coltivati.