Piante da appartamento: quali scegliere

Le piante da appartamento hanno una funzione estetica molto importante, poiché conferiscono agli ambienti vitalità e colore; inoltre, il loro principale effetto benefico è quello di purificare l'aria dagli agenti inquinanti e, durante il giorno, dall'anidride carbonica, restituendo ossigeno.
Non solo, prendersi cura di una bella pianta da interno, in particolare se non si dispone di spazi esterni, è un'attività rilassante e piacevole, in grado di limitare lo stress della vita quotidiana.
Vedere crescere un fiore e ammirarne il colore può dare molte gratificazioni, a patto che si scelga di posizionare la pianta nel suo ambiente ideale, alla giusta temperatura ed esposizione alla luce, seguendo i consigli per la sua coltivazione e manutenzione.
Questa guida si propone di fornire utili indicazioni riguardanti le più apprezzate piante da appartamento, per conoscerne le caratteristiche e comprendere quali scegliere per il proprio ambiente domestico.

Sansevieria 

La Sansevieria è una pianta sempreverde di origine asiatica; si narra che crescesse in grandi quantità nell'Isola di Ceylon, a sud dell'India, e nell'Africa del centro-sud. Il clima di origine è molto caldo: anche per questo motivo la Sansevieria è adatta a crescere all'interno.
In natura esistono centinaia di famiglie di Sansevieria, ma quella più comune è la cosiddetta Trifasciata, con le foglie lunghe e diritte, lanceolate, dai bordi giallo-verdi e l'interno verde scuro.
La Sansevieria è una pianta che si estende verso l'alto, raggiungendo nel corso degli anni anche il metro e mezzo. Piantata all'interno di vasi colorati o moderni, in linea con gli arredi della propria casa, dona un tocco di vivacità e colore all'ambiente.
Uno dei fattori che fa amare questa pianta da parte di una folta schiera di persone è che non richiede attenzioni costanti e non necessita di particolari accorgimenti di irrigazione o manutenzione; durante il periodo estivo si può tranquillamente innaffiarla ogni settimana, verificando con la mano se la terra è particolarmente secca e ha bisogno di più acqua; in inverno si può eseguire questa operazione anche ogni due settimane. Bisogna solo stare attenti ai ristagni d'acqua, poiché le radici potrebbero marcire, con danni seri per la Sansevieria. D'altronde, questo consiglio è valido per tutte le piante, che mal sopportano l'eccesso di acqua.
Se si acquista la Sansevieria già in vaso, entro qualche giorno si dovrebbe procedere a trasferirla in uno più grande, aggiungendo un po' di torba o pallini di argilla espansa sul fondo, per drenare l'acqua in esubero.

Ficus Benjamin

Il Ficus Benjamin è una delle piante più apprezzate per abbellire gli ambienti interni, sia quelli domestici che di lavoro.
Di origine tropicale, il Ficus Benjamin è sempreverde e appartiene alla famiglia delle Moracee, che include differenti versioni di questa pianta.
Le caratteristiche principali del Ficus Benjamin sono da ricercare nella forma ad albero, che si erge fino ad arrivare ai 3 metri per gli ambienti interni; presenta foglie ovali di colore verde, che crescono sui rami molto sottili.
In generale, il Ficus Benjamin non richiede molte attenzioni, però è consigliabile osservare pochi e importanti accorgimenti per non farlo ammalare. Innanzitutto, si raccomanda di non esporlo alla luce diretta del sole, benché questa pianta ami la luce; inoltre, il vaso deve contenere sul fondo materiale drenante, come torba o argilla espansa. Anche il Ficus Benjamin risente molto dell'acqua stagnante, e per tale motivo va assolutamente evitato di somministrare troppa acqua.
Seguendo questi consigli di base, si potrà ammirare la crescita rigogliosa delle foglie, dai colori brillanti e dalla particolare caratteristica lucida.

Mangiafumo (Beaucarnea)

La Beaucarnea Recurvata è anche conosciuta come pianta mangiafumo. Il suo tronco possente, che termina con un ciuffo di foglie ricurve e sottili, necessita di un vaso con base piuttosto grande, con un quantitativo di terriccio sufficiente per far sviluppare bene le numerose radici.
La pianta mangiafumo è originaria dell'America Centrale e predilige un clima asciutto e caldo; la sua crescita è piuttosto lenta e si può notare il rigonfiamento sulla base del tronco, che ha la funzione di raccogliere l'acqua e rilasciarla lentamente al resto della pianta.
Le foglie sono verde chiaro e sembrano una vera e propria massa di capelli sottili che cadono rigogliosi e folti.
Per far crescere la pianta mangiafumo con successo è indispensabile posizionarla con una corretta esposizione, perché ha bisogno di una fonte di luce costante e abbondante, durante tutto il corso dell'anno. Per quanto riguarda la temperatura, è consigliabile che questa si attesti in un range compreso tra i 10°C in inverno e i 25/30°C in estate.
Se si acquista una piantina dal vivaio, non bisogna preoccuparsi se questa non cresce secondo i ritmi che normalmente ci si aspetta da una pianta da appartamento, poiché la Beaucarnea ha uno sviluppo molto lento.

 

 

Pothos

Il Pothos è una pianta sempreverde molto utilizzata per gli ambienti interni; le foglie hanno una conformazione a cuore, con i caratteristici colori verde e giallo.
In natura esistono diverse famiglie di Pothos, sebbene quella più diffusa sia il Pothos aureus; originaria delle foreste pluviali, la pianta si sviluppa in ambienti preferibilmente caldi, anche se si dimostra molto resistente anche in presenza di climi più rigidi. E, infatti, oltre alla bellezza estetica del Pothos, che si sviluppa velocemente tramite le sue radici aeree, sono apprezzabili la grande resistenza alla scarsità d'acqua o alla poca luce.
I principali consigli di manutenzione riguardano la necessità di interrare la pianta in un vaso sufficientemente largo e contenente terriccio che consenta lo sviluppo delle radici, sottili ma molto estese e veloci nello sviluppo.
Per quel che attiene l'irrigazione, durante il periodo estivo si può somministrare acqua in grandi quantità una volta alla settimana; nella fase invernale il fabbisogno di liquidi è ridotto e pertanto è sufficiente innaffiare il Pothos ogni 10 giorni. Quello che va assolutamente evitato è il ristagno d'acqua, che rischierebbe di far marcire le radici, producendo un danno irreversibile.

Dracena

La Dracena è una pianta originaria di Africa e America e si sviluppa prevalentemente nelle aree tropicali.
Si tratta di una delle piante da interno più apprezzate e comuni, perché ha poche esigenze, non è difficile da curare e ha un impatto estetico notevole, grazie al fusto alto e sottile, su cui si sviluppano le foglie del caratteristico verde intenso, lunghe e sottilissime, che sulla sommità sono a punta.
È consigliabile posizionare la Dracena in una zona della casa in cui vi sia molta luce, anche se non diretta; la temperatura ideale non deve essere al di sotto dei 16 gradi o superiore ai 25 gradi. L'importante è non lasciare la pianta accanto ai termosifoni accesi o fonti di calore costante, come anche in prossimità di correnti d'aria fredda.
Il terriccio del vaso può essere quello universale, con un po' di torba o argilla espansa sul fondo del vaso; non bisogna somministrare acqua in eccesso, avendo cura di innaffiare la Dracena solo dopo che il terreno risulta asciutto; una vaporizzazione di acqua sulle foglie, specie durante la stagione estiva, risulta efficace e dona vigore alla pianta.

Monstera

Nota anche come Monstera deliciosa, questa pianta ha origine dalle foreste del Guatemala; le sue foglie, molto grandi, dal verde intenso e dalla caratteristica forma frastagliata, sono di grande impatto visivo e ornamentale.
Molti conoscono la Monstera anche con l'appellativo di pianta del pane che, per una crescita rigogliosa e sana, ha bisogno di molta luce, sebbene mai diretta, poiché rischierebbe di causare macchie sul fogliame.
Per quanto riguarda l'irrigazione, è consigliabile somministrare acqua in grande quantità, avendo cura di controllare con la mano il terriccio, che non dovrà mai essere impregnato, ma umido. Inoltre, al pari di tutte le piante, vanno categoricamente evitati i ristagni d'acqua, pericolosi per le radici.
Si può utilizzare un comune concime, un po' diluito, per le piante da appartamento, non più di due volte l'anno, e solo quando la pianta è giovane.
La Monstera non ha bisogno di altri accorgimenti per la sua manutenzione e può essere fatta crescere anche da chi non ha il classico pollice verde; può dare molte soddisfazioni perché le foglie sono davvero belle e raggiungono dimensioni anche molto importanti.

Maranta

Originaria delle aree tropicali americane, la Maranta è una delle piante da appartamento indicate per chi non ha molta dimestichezza o pazienza con la crescita dei vegetali. E, tuttavia, il suo aspetto è molto piacevole: le foglie sono verde chiaro e arabescate con tonalità più scure; la loro particolarità è proprio quella di sembrare dipinte da un pittore.
Ideale per chi desidera vedere subito i risultati della crescita, la Maranta va annaffiata in modo che il terriccio sia sempre umido, in particolare durante la primavera e l'estate. Quando il clima diventa più freddo, si può diminuire la frequenza della somministrazione d'acqua, anche a due settimane.
Poiché la Maranta ama gli ambienti umidi, un accorgimento importante è quello di spruzzare, quasi ogni giorno, acqua vaporizzata sulle foglie, senza esagerare.