Ortica: antiparassitario naturale e tanti altri usi

Coltivare delle erbe aromatiche è facile e talvolta persino molto divertente, e tra le tante vale la pena citare l’ortica che nell'Europa medievale veniva usata come diuretico (per liberare il corpo dall'acqua in eccesso) e per trattare ad esempio i dolori articolari. L'ortica è stata utilizzata per centinaia di anni per muscoli e articolazioni doloranti, eczema, artrite, gotta e anemia. Oggi molte persone ne sfruttano le sue proprietà per porre rimedi a problemi urinari durante le prime fasi di un ingrossamento della prostata, per la febbre da fieno o semplicemente come impacchi o creme per il trattamento di dolori articolari, distorsioni e stiramenti, tendiniti e persino per punture di insetti.

Le caratteristiche dell’ortica

L’ortica è una pianta erbacea a crescita rapida le cui foglie e steli sono ricoperti da minuscoli peli cavi con punta di silice che possono causare irritazione. La pianta in età adulta può raggiungere un'altezza di circa 150 cm e predilige terreni ricchi con un buon contenuto di umidità e soprattutto ama proliferare lungo i margini dei torrenti o in suoli ricchi di sostanze nutritive. I semi di questa pianta sono minuscoli germinatori dipendenti dalla luce che possono essere avviati all'interno o all'esterno. Tuttavia, è sempre opportuno selezionare attentamente la posizione poiché le ortiche sono molto resistenti e possono diffondersi rapidamente purché vengano coltivate con le giuste condizioni climatiche.

La coltivazione dell’ortica

L'ortica può essere avviata da seme, per divisioni o da piante da vivaio. È molto importante tuttavia dedicargli del tempo e pensare soprattutto come posizionare l’impianto. L'ortica infatti se ha tutte le condizioni ideali di crescita (clima, esposizione e suolo) si diffonderà in maniera esponenziale. Se tuttavia non si ha questa esigenza, basta fare un piccolo letto di ortiche su cui far girare il tosaerba per evitare che le piante si diffondano in tutto il giardino. Detto ciò, va altresì aggiunto che se si intende coltivare l’ortica dai semi, bisogna tener presente che è un germinatore dipendente dalla luce, per cui è necessario posizionarli sopra il terreno e annaffiarli delicatamente o premerli nello stesso ma senza coprirli, poiché hanno bisogno di luce per iniziare il processo di germinazione che in genere dura circa tre settimane. All'inizio della primavera è sufficiente dissotterrare una piccola sezione di ortica, dividerla in piantagioni (indossando guanti per evitare la puntura) e ripiantarla in un letto appositamente preparato.

Le ortiche alimentano e proteggono le piante

Le ortiche sono ricche di azoto per cui un macerato, come antiparassitario, per le piante può migliorare l’aspetto del giardino rendendo il terreno fertile, nonché far diventare il contesto ideale per le coccinelle che mangiano gli afidi. Inoltre, attirerà anche gli uccelli che banchetteranno con i suoi semi. La nutrizione a base di ortica può risultare benefica non solo per gli esseri umani; infatti, può ritornare utile se trasformata in un fertilizzante fatto in casa per le piante. Premesso ciò, per preparare il suddetto macerato a base di ortica, basta prendere 150 gr di foglie fresche aggiungendo dell’acqua bollente e lasciandole poi in infusione per una notte. Per proteggere il fogliame dai parassiti più comuni, basta filtrare l'ortica e aggiungere 3 cucchiaini di fertilizzante per ogni 2 tazze di acqua e spruzzare infine il liquido sulle piante da proteggere. Anche per le radici un macerato a base di ortica può rivelarsi ideali per proteggerle e farle sviluppare sane. In questo caso è sufficiente versare 1 tazza (foglie e tutto il resto) intorno alla base di una pianta qualsiasi e lasciare che si decomponga nel terreno, in modo che possa nutrirla e allo stesso tempo tenere lontano un buon numero di parassiti. L’ortica macerata può rivelarsi un insetticida naturale per oidio, malattie fungine, afidi, acari e altri parassiti, specie se diluita con del fertilizzante vegetale a cui va aggiunto un cucchiaino di sapone liquido (per aiutarlo ad aderire alle foglie). Spruzzandolo su queste ultime ogni 7 giorni, si ottiene il risultato prefissato.

Il periodo di raccolta ideale delle foglie è all'inizio della primavera, cioè in prima crescita quando la pianta raggiunge un'altezza di circa 45 cm. Queste foglie fresche e giovani sono il miglior tonico primaverile pieno di nutrimento ed energia. Le piante di ortica possono far parte di un piano integrato di gestione dei parassiti per il giardinaggio biologico. Le coccinelle usano, ad esempio, le piante di ortica come destinazione principale per deporre le uova e le loro larve mangiano afidi, mosche bianche e acari.

La realizzazione del macerato d’ortica risulta molto economica, tuttavia non sempre è facile per tutti reperire la materia principale. Nello shop di Piante Sane trovate un Estratto di Ortica già pronto per essere utilizzato sulle piante.

L’essiccazione delle foglie di ortica per infusi

Per raccogliere le foglie di ortica e farle essiccare è necessario seguire una procedura specifica che consiste in primis nell'asciugatura su uno stendino per biancheria, anche se si essiccano molto bene su delle griglie a contatto diretto con delle ventole che forniscono il flusso d'aria necessario per velocizzare il processo. La pianta di ortica ha tanti usi benefici; infatti, può essere facilmente aggiunta come infuso di erbe nutriente nella dieta quotidiana di tutti, ed è ideale per promuovere la salute e l'energia in generale. L'ortica è infatti incredibilmente ricca di sostanze nutritive e contiene più proteine​​ (fino al 25%!), vitamine, minerali ed in particolare gli importanti oligoelementi come selenio, zolfo, zinco, cromo e boro. Un litro di infuso di ortica contiene più di 1.000 milligrammi di calcio, 5.000 UI di vitamina A, 760 milligrammi di vitamina K, 15 milligrammi di ferro e la maggior parte delle vitamine del gruppo B. Nonostante la sua densità di nutrienti e molte proprietà curative medicinali, l'ortica è spesso considerata un'erba fastidiosa piuttosto che un ortaggio sano. È spesso evitata a causa dei suoi piccoli peli pungenti che rilasciano un fluido che contiene istamine e altre sostanze chimiche che causano dermatite da contatto pruriginosa quando vengono toccati. Fortunatamente, la cottura e l'essiccazione della pianta le disattiva rendendola sicura da consumare. L'ortica non è facilmente disponibile come verdura fresca poiché in genere non viene coltivata per essere venduta sul mercato. Per gustarla deve quindi essere raccolta allo stato selvatico durante un periodo relativamente breve all'inizio della primavera, ovvero prima che la pianta fiorisca. Man mano che matura, diventa infatti dura e più difficile da digerire. A margine va detto che per preparare un infuso di ortica basta prendere circa 30 grammi di foglie essiccate e adagiarle in un barattolo riempito con acqua bollente. Fatto ciò, è sufficiente mescolare il composto, chiudere il barattolo con un coperchio e metterlo da parte per farlo macerare per almeno quattro ore. Terminata la macerazione, bisogna filtrare le ortiche e poi si può finalmente gustarne una tazza. L'infuso rimanente si conserva in frigorifero e conviene berlo entro 2-3 giorni. Il sapore dell'infuso di ortiche è piuttosto ricco ed è delizioso sorseggiarlo a temperatura ambiente, caldo o ghiacciato e può essere anche miscelato con del tè classico per fornirgli un sapore diverso e innovativo.

I molteplici usi culinari dell’ortica

Le ortiche non sono solo saporite ma anche estremamente salutari. A tale proposito, ecco alcuni semplici modi per utilizzarle in cucina. Spesso usata come erba medicinale, l'ortica è deliziosa in molte ricette primaverili dalle zuppe alle insalate, così come in pizze e pasta. Inoltre, essendo ricca di ferro, calcio, vitamine A e C, è possibile usarla come sostituto parziale di verdure tipo bietole o spinaci in alcune ricette (zuppe, pasta e piatti caldi di cereali). Detto ciò, che cosa vale la pena aggiungere a riguardo della parte pungente che caratterizza le foglie di ortica? Ebbene, per aggirare questo problema basta lavarle e scolarle, dopodiché è sufficiente eliminare i gambi e far bollire le foglie per 3-4 minuti o finché non saranno del tutto appassite. A cottura ultimata bisogna scolarle e utilizzarle immediatamente, oppure conservarle in un contenitore refrigerato a chiusura ermetica per un massimo di cinque giorni. A margine va altresì aggiunto che l’ortica in cucina è possibile anche usarla senza necessariamente preparare delle ricette; infatti, se ad esempio si usa il prezzemolo, le ortiche più o meno allo stesso modo servono per insaporire alcuni piatti. Dopo averle bollite, vanno tritate e aggiunte a frittate e salse o anche sperimentarle in altre gustose ricette.