Cycas: come coltivarla

La cycas è una pianta originaria dell'Africa, dell'Asia e dell'Oceania, spesso anche conosciuta come "palmetta nana" ed è composta da un centinaio di specie. Costituiscono quello che oggi rimane di un gruppo di piante apparso sulla terra poco prima dei dinosauri: sono considerate "fossili viventi".
Ebbero un enorme sviluppo nel cretaceo e si ridussero nel terziario.
Hanno un'importanza enorme in quanto il loro studio ha permesso di comprendere i fossili di piante ormai estinte, vissute nel passato.
Sono simili alle palme, un po’ più grossolane, possono essere arborei o arbustivi, con foglie pennate disposte all'apice di un fusto non ramificato o poco ramificato, che nelle specie più grandi può raggiungere i 20 mt. La cycas è formata dal tronco al centro e dalla sommità, sulla quale si trovano dei ciuffi di foglie a forma di penne.
Esistono piante maschili e piante femminili. L'unico modo per distinguerle è osservare il fiore: quello maschile è composto da microsporofilli, un insieme di tantissime squame a forma di scudo portanti numerose sacche polliniche indispensabili per la fecondazione incrociata, le cycas femmina invece hanno lo strobilo centrale formato da macrosporofilli, cioè i fiori femminili, portati da una rosetta di foglie modificate, le brattee, i cui terminali racchiudono gli ovuli, da 4 a 8.
Dopo la fecondazione si trasformano in semi carnosi avvolti da un guscio di colore rosso marrone.
Hanno due tipi di foglie: le foglie assimilatrici, verdi, molto grandi, disposte a spirale all'apice del fusto dove formano una corona, e foglie non verdi lanuginose, che hanno la funzione di proteggere le gemme.
Il frutto è composto da un grosso seme di colore rosso-bruno che si sviluppa lentamente durante l'estate e viene raccolto all'incirca a gennaio-marzo dell'anno successivo quando diventerà da giallo pallido ad arancio-rosso
La fioritura di questa pianta avviene solitamente al quindicesimo anno di vita, nella tarda primavera, ma non tutti gli anni. Di solito, nelle condizioni ottimali di coltivazione, ogni 2-3 anni.

DIVERSE SPECIE DI CYCAS

  • Cycas revoluta: originaria della Cina e del Giappone è la specie più comune che ritroviamo nei nostri giardini. Le sue foglie sono più curvate, lineari e di consistenza coriacea.
  • Cycas circinalis: è nativa dell'India e del Madagascar. Molto simile alla specie revoluta, ma a differenza di quest'ultima possiede fronde più piatte che riescono a raggiungere anche i 2 metri d'altezza.
  • Cycas siamenis: proviene dalla Birmania e ha foglie molto più piccole, non vanno mai oltre i 50 cm di lunghezza.
  • Cycas bamboo: la caratteristica principale di questa specie è di essere molto resistente alle basse temperature e la crescita è maggiore rispetto alle sue sorelle, le foglie sono compatte e possono raggiungere un'altezza di oltre 2 metri.

COME SI COLTIVA E CURA LA CYCAS

Clima ideale
È una pianta di facile coltivazione, non richiede particolari cure ed è molto adattabile ai vari climi, in effetti si è conservata perfettamente negli anni!
La cycas riesce a crescere anche in appartamento ma in casa non fiorisce, tutte le specie sono a crescita molto lenta. Vivono bene a temperature comprese tra i -10° e i 40°, sono perfette per clima temperato.
Crescono tranquillamente al sole ma si adattano abbastanza facilmente a diverse situazioni, basta che la luce non sia troppo scarsa, il che rischierebbe di far allungare eccessivamente la pianta a scapito del suo portamento.
Non sono amanti delle correnti d'aria: è però importante garantire un ricambio della stessa.
Se coltivate in appartamento l'ideale sarebbe, dal mese di giugno a settembre, portarle all'aperto in posizione riparata dai raggi diretti del sole se in casa non sono state tenute al sole diretto.
Come detto prima hanno una crescita molto lenta, se coltivate all'aperto in media il tronco cresce di circa 3 cm all'anno mettendo 3 nuove foglie. La crescita rallenta ancora di più se la pianta viene tenuta in appartamento: una foglia nuova ogni anno e la crescita del fusto è abbastanza irrilevante.
Il consiglio è, se non si è interessati a ottenere il seme per un'eventuale moltiplicazione della pianta, eliminare il fiore (specialmente per le femmine) prima che arrivi a maturazione. Questo perché tutte le energie che la pianta dedica alla crescita del seme sarebbero deviate per la crescita della stessa.
Il rinvaso va ripetuto ogni due/tre anni e la potatura effettuata quando le foglie più vecchie sono ingiallite in modo da favorirne la produzione di nuove.
Quando si procede al rinvaso è molto importante non usare vasi di grandi dimensioni in quanto si favorirebbe un maggior sviluppo delle radici a discapito della parte aerea. Inoltre, è importante sistemare sul fondo del vaso pezzi di coccio che favoriscono il drenaggio delle acque in eccesso o, se coltivata in piena terra, che non sia piantata in una depressione del terreno dove l'acqua potrebbe ristagnare.

IRRIGAZIONE
Essendo una pianta abituata a crescere in territori caratterizzati da temperature mediamente alte e scarse precipitazioni, preferisce un'irrigazione non eccessiva e tollera a malapena i ristagni d'acqua.
Ovviamente per quanto riguarda l'irrigazione c'è da tener presente anche di altri fattori, come il tipo di esposizione solare, la temperatura e l'umidità dell'aria: quindi d'estate richiedono innaffiature più costanti e preferibilmente dopo il tramonto, per evitare la rapida evaporazione e asciugatura sul terreno, in inverno invece, se la cycas è esposta a piogge è possibile non innaffiarla, o al massimo dedicarsi a lei due o tre volte al mese al mattino, per evitare gelate notturne.

POTATURA
La potatura può essere effettuata in qualunque periodo dell'anno e consiste nell'eliminazione delle sole foglie secche, ingiallite o danneggiate. Eliminare le foglie è perfetto per stimolare la pianta a produrne di nuove, questo aiuta ad evitare l'insorgere di nuove malattie.

MOLTIPLICAZIONE
Normalmente allo stato brado i fiori delle cycas sono impollinati mediante il vento o gli insetti. In caso di coltivazione questa operazione deve essere effettuata dall'uomo, prelevando il cono maschile e agitandolo sopra il fiore femminile fino a quando i fiori non si schiudono: questo significa che la fecondazione è avvenuta.
La fecondazione avviene per mezzo di spermatozoidi cigliati mobili nel liquido che riempie una camera pollinica situata all'apice dell'ovulo: dopo la fecondazione la parte esterna del tegumento che avvolge l'ovulo diviene carnoso e il seme finisce con il somigliare ad un frutto morbido.
I semi vanno poi messi in una bacinella con dell'acqua tiepida (devono galleggiare, altrimenti vuol dire che non sono stati impollinati). Questa tecnica è chiamata "sacrificazione" e serve per rendere la parte esterna meno dura e quindi permettergli di germogliare più facilmente. Vanno lasciati in ammollo per circa 3 giorni, cambiando l'acqua quotidianamente: dopo di che si deve togliere la pellicola rossa-aranciata e vanno lasciati asciugare per 1-2 giorni. Nel caso in cui la pellicola non venisse via non bisogna forzarla, vuol dire che non è stato lasciato sulla pianta ad asciugare sufficientemente: dovrete piantarlo con tutta la pellicola.

QUALE CONCIME IDEALE
Le cycas amano un terreno abbastanza acido, costituito da terriccio universale, mescolato con torba e sabbia, per aumentare il drenaggio. La cosa fondamentale è che il fertilizzante utilizzato non contenga eccessive quantità di azoto, e invece contenga microelementi, quali ferro, manganese, boro.
Solitamente per piante grasse e succulente, quindi anche le cycas, si utilizzano concimi specifici, che devono contenere una piccola quantità di azoto ed essere ricchi in potassio; l'azoto stimola la produzione di tessuto verde e germogli, e nel caso delle cycas, se fornito in eccesso, da origine a fusti facilmente attaccati da marciumi e muffe e sensibili al freddo.
Oltre a ciò un buon concime deve possedere microelementi vari che aiutano una buona crescita e un buon mantenimento di salute nella pianta.

CONCIME CYCASANA

Per evitare di incorrere in errori e spreco di tempo, Piante Sane ha pensato ad un prodotto specifico, un concime pensato apposta per le cycas.
Si tratta di un prodotto bi-componente che risolve la carenza di manganese, causa di ingiallimenti e disseccamenti fogliari, uno dei problemi più frequenti per questa specie.
La necessità dell'impiego di zolfo è dettata dall'esigenza delle cycas di vegetare meglio con un pH subacido, per un ottimale assorbimento del manganese.
È un prodotto di facile utilizzo e ne esistono due tipi:

  1. in zolfo pellettato, da spargere nel terreno e interrare leggermente, da usare ogni 3 mesi
  2. in polvere solubile, da sciogliere in acqua o spargere sul terreno e innaffiare, da utilizzare ogni 15-20 giorni da marzo a ottobre.

Il dosaggio varia in base alla posizione della pianta:

  • per una pianta in vaso serve 1 cucchiaino raso per 5 litri d'acqua di concime cycasana idrosolubile, mentre pellettato 1 cucchiaio colmo per 5 litri di terriccio;
  • per le piante a terra ne servono 1-2 cucchiai rasi per pianta, secondo la grandezza, di concime cycasana pellettato, invece di concime idrosolubile ne devono essere utilizzati da 1 a 3 bicchieri per pianta, sempre secondo la grandezza.