Concime per peperoncini: quale scegliere?

Concime per peperonciniParlando di concime per peperoncini, è bene innanzitutto ricordare che il peperoncino è probabilmente una delle piante dai frutti più piccanti che esistano o che si conoscano.

Viene usato in cucina in molti modi diversi, come aggiunta sopra alle pietanze per dare quella piccantezza in più al cibo, viene lavorato e aggiunto all'olio in modo da avere un condimento piccante o addirittura qualche tipologia di peperoncino viene fatto ripieno e mangiato intero.

Il peperoncino ha origini molto antiche. Le prime testimonianze giungono addirittura da 5000 anni fa dal Messico, il paese di origine del peperoncino.

Inizialmente veniva usato solo per mantenere i cibi freschi ed evitare che si rovinassero mentre, con il tempo, si sono conosciute le sue vere proprietà.

Il peperoncino, infatti, oltre a dare piccantezza ai cibi che si mangiano, aiuta la digestione, allevia i dolori reumatici ed è un ottimo alleato contro le malattie da raffreddamento.

In Europa questa pianta arriva però solamente a fine 1400 e viene scoperta da un cuoco delle caravelle di Colombo durante la scoperta dell'America.
Oggi si conoscono decine di specie di peperoncino diverse che sono selvatiche e 5 "domestiche".

La storia poi ha dato anche altri significati al peperoncino tipo la sua capacità afrodisiaca. Questa deriva dalla Colombia dove si credeva che essendo in grado di infuocare la bocca riusciva anche ad infuocare la passione.

Altri invece credono che sia un oggetto scaramantico, infatti molte popolazioni usano collane di peperoncino proprio per allontanare la sfortuna e richiamare la fortuna.

La coltivazione dei peperoncini

La coltivazione del peperoncino non è molto impegnativa ma si deve sempre fare attenzione a curare i piccoli particolari che aiuteranno la pianta a crescere rigogliosa e darci dei frutti abbondanti, belli e piccanti.

La coltivazione può essere fatta sia all'interno che all'esterno, la pianta del peperoncino attecchisce molto facilmente ed è molto resistente.
La semina deve essere fatta tra febbraio e marzo come periodo ideale, poi c'è anche chi la fa durante tutto l'arco dell'anno per avere prodotti sempre freschi in tutti i mesi.

Una volta seminato, è bene tenerlo al caldo fino a primavera. Tra aprile e maggio la pianta può essere spostata all'esterno dove le temperature saranno di nuovo gradevoli dopo il freddo invernale.

A questo punto la pianta di peperoncino sarà già alta circa 10 centimetri e inizierà a mettere i primi fiori.

Se si dedica alla pianta di peperoncino la giusta attenzione, a partire da giugno fino ad arrivare a novembre, la pianta ci donerà i suoi frutti.

Le principali attenzioni che si devono rivolgere alla pianta di peperoncino sono quelle che riguardano la temperatura, la luce e l'irrigazione.

Qual è il concime per peperoncini ideale?

Come accade per ogni pianta, una giusta concimazione la aiuterà a crescere meglio, a sforzarsi di meno e quindi facilitarle la fioritura e di conseguenza riuscirà a dare più frutti.

Prima di scegliere un concime per peperoncini bisogna sapere che è importante anche scegliere il giusto terriccio dove piantare il frutto.

Il peperoncino infatti ha bisogno di un terriccio che non sia troppo acido e che abbia un valore alcalino molto basso perché, se così non fosse, la pianta farebbe molta fatica ad assorbire i giusti nutrienti e anche la concimazione sarebbe inutile.

La concimazione infatti altro non è che l'apporto dei nutrienti necessari alla pianta per metterla nelle condizioni di crescere rigogliosa.

Sono 3 i nutrienti di cui il peperoncino non può fare mai a meno: il fosforo, l'azoto e il potassio.

Ognuno di questi elementi influisce diversamente sulla pianta:

  • Azoto (N) --> Da uno sprint alla pianta nella fase di crescita.
  • Fosforo (P) --> Potenzia la fioritura e l’apparato radicale permettendo anche alla pianta un maggiore assorbimento di nutrienti.
  • Potassio (K) --> Potenzia l’intera pianta e da uno sprint maggiore alla fruttificazione.

Questi tre elementi si possono trovare separati e quindi fare tre concimazioni diverse e in periodi diversi, oppure ci si può affidare ad un concime universale per peperoncini che sia studiato per dare le giuste quantità di nutrienti.
I concimi che si possono trovare in commercio sono di 2 grandi famiglie: concimi a lenta cessione e concimi liquidi.

I concimi liquidi vanno diluiti in acqua e poi versati sul terriccio. Le radici della nostra pianta riusciranno a nutrirsene in modo molto rapido e gli effetti si potranno vedere già dopo due, al massimo tre giorni.

I concimi invece a lenta cessione sono solitamente in granuli e vanno messi sul terriccio, in superficie e grazie all'irrigazione della pianta, rilasceranno lentamente i nutrienti di cui la pianta necessita. Gli effetti naturalmente non saranno immediati ma avranno una durata più lunga ed efficace.

In commercio si possono trovare molte varietà di concimi per peperoncini ma una in particolare è quella che vogliamo consigliarvi, soprattutto per una questione di rapporto qualità prezzo che non ha eguali.

Il concime per peperoncini SCOVILLE.

Il concime Scoville è un concime per peperoncini organico in granuli a lenta cessione e viene venduto in confezioni da 100gr.

Questo concime è pensato soprattutto per dare maggiore piccantezza ai frutti della nostra pianta.

Il concime ha un rapporto eguale tra i 3 nutrienti di cui è composto, che sono azoto, potassio e magnesio.

Può essere usato in diversi modi:

1) Il primo è quello di unirlo al terriccio in modo da prepararlo per la semina.
Prima di trapiantare la pianta dopo la germinazione, andrà nuovamente applicato sul terriccio che andrà ad ospitare il peperoncino.

Per tutto l'arco del periodo vegetativo, che di norma va da febbraio fino a novembre, dovrà essere applicato in modo costante ogni 20, massimo 25 giorni.

2) Nel secondo modo, il concime per peperoncini Scoville andrà applicato sulla superficie del terriccio vicino alla pianta subito prima dell'irrigazione.

Il concime verrà assorbito molto bene dal terriccio e di conseguenza dalle radici che avranno i giusti nutrienti per poter creare una pianta rigogliosa.

La temperatura ideale per i peperoncini

Concime per peperoncini FuegoLa temperatura è un fattore fondamentale per le piante di peperoncino, non ci si deve mai dimenticare che queste provengono dal centro America dove le temperature sono sempre molto più alte rispetto a quelle che abbiamo nel nostro paese.

Le alte temperature a cui viene esposta la pianta di peperoncino ne determina la piccantezza del frutto, temperature più alte corrispondono a piccantezza superiore (oltre alla piccantezza tipica delle differenti varietà).

Durante il periodo della germinazione la temperatura ideale a cui la pianta deve stare è tra i 20° e i 30°.

Non deve mai scendere sotto i 10° se si vuole avere un buon raccolto e una piccantezza adeguata al peperoncino.

Se la temperatura scende sotto i 5° la pianta subirà dei danni irrimediabili e di certo non riuscirà né a fiorire né di certo a darci i frutti.
Un'attenzione particolare va data anche agli sbalzi di temperatura.

Nonostante il peperoncino sia molto resistente, gli sbalzi di temperatura possono alterare la sua normale crescita, soprattutto nel periodo dei germogli.

Quindi se si vuole ottenere un buon risultato si deve fare in modo di far stare la pianta ad una temperatura sempre costante.

Illuminazione ideale per i peperoncini

La luce è un altro fattore da non sottovalutare mai; a seconda della fase di crescita in cui si trova la pianta avrà bisogno di molta luce oppure del buio.

Sembra un controsenso ma questo è il bisogno della pianta di peperoncino. Durante la semina e la prima fase di germinazione la pianta di peperoncino dovrà stare in un ambiente buio, infatti necessita solamente di caldo e umidità.

Passata questa prima fase poi la situazione si capovolge perché la pianta di peperoncino avrà bisogno di molta luce, l'ideale sarebbe addirittura dalle 12 alle 18 ore di luce. Se mancherà questo aspetto si potrà andare incontro alla caduta precoce dei fiori e quindi niente frutti oppure dei frutti poco piccanti.

La quantità di luce è un aspetto che interessa la coltivazione fatta all'interno perché per quanto riguarda le piante messe su balconi o giardini, durante il periodo estivo, cioè quello in cui la pianta ha più bisogno di luce, ne avrà a sufficienza grazie alle giornate molto lunghe.

Irrigazione ideale per i peperoncini

L'irrigazione è il terzo aspetto da non dover mai sottovalutare se si vuole ottenere una pianta di peperoncino bella e che riesca a dare molti frutti.

Il peperoncino è una pianta che soffre particolarmente lo stress idrico, questo vuol dire che se sulla pianta si creano dei ristagni di acqua, questi andranno a compromettere la nostra pianta e la sua fioritura, a volte anche in modo molto grave.

Se invece la pianta soffre di carenza d’acqua, si rischia di veder cadere i suoi fiori e quindi non ottenere i frutti che sono l'obiettivo di tutti i coltivatori di questa pianta.

Essendo il peperoncino una pianta che cresce molto nel periodo estivo e caldo, l'irrigazione andrà fatta regolarmente e sempre dopo il tramonto in modo da mettere nelle condizioni la pianta di crescere e assorbire l'acqua necessaria in modo regolare.

Un altro fattore molto importante per le piante di peperoncino e la loro salute è la concimazione, che vedremo in particolare più avanti.

Varietà più diffuse di peperoncini

Concime peperoncini piccantiDalla sua nascita, alla sua scoperta fino ad arrivare ai giorni d'oggi, le varietà di peperoncino conosciute sono molte, le più conosciute sono circa trenta ma di queste solamente cinque sono quelle che arrivano ogni giorno nelle nostre case.

Queste cinque varietà riescono a riassumere tutta l'energia e la piccantezza del peperoncino.

Le specie più diffuse, coltivate e conosciute al mondo sono:

- peperoncini Capsicum Annuum, ai quali appartengono le varietà più coltivate al mondo;

- peperoncini Pubescens, veri e propri alberi di peperoncino, che hanno come particolarità la loro resistenza al freddo;

peperoncini Capsicum Frutescens, si ricorre alla loro coltivazione spesso per motivi puramente estetici e ornamentali;

peperoncini Capsicum Chinense, a questa specie appartengono i peperoncini più piccanti al mondo;

peperoncini Capsicum Baccatum, di piccantezza media e tipici del centro America, per la precisione Bolivia e Perù.