Potatura ulivo: come e quando effettuarla

La potatura dell'ulivo è un'operazione molto importante e al tempo stesso estremamente delicata, in quanto anche il minimo errore avrà ricadute pesanti sulla pianta che, in breve tempo, potrebbe anche morire. Il consiglio è quello di non improvvisare e di seguire una procedura ben definita. Innanzitutto, per eseguire una potatura ottimale, bisogna conoscere nel dettaglio tutte le caratteristiche dell'ulivo. L'ulivo è una pianta di tipologia basitono: i rami più bassi hanno la tendenza di crescere maggiormente rispetto a quelli posti sull'estremità. Qualora non si dovesse effettuare la potatura per correggere questa crescita naturale, ci si ritroverebbe con una pianta che assomiglia sempre di più ad un cespuglio e che permetterà la fruttificazione nella zona esterna, mentre all'interno ci sarà una progressiva perdita di foglie e quindi incapacità di offrire un raccolto considerevole. Da sottolineare come l'ulivo sia una pianta originaria del Medio Oriente: arriva dal territorio che attualmente fa parte della Turchia. Secondo alcuni studi, la coltivazione dell'ulivo è iniziata addirittura circa 6000 anni fa, diventando nel corso dei secoli un bene sempre più prezioso. In media, una pianta di ulivo può crescere fino a 15 metri di altezza presentando un tronco dalle forme contorte. Per quanto riguarda la capacità di durata, non è raro vedere ulivi secolari che possono arrivare a superare i 100 anni di vita. Il periodo di maturazione dell'ulivo, quantomeno sul territorio italiano, è quello che va tra il mese di ottobre e quello di novembre con i frutti che assumono una colorazione verso il viola scuro. Non presenta particolari controindicazioni per quanto riguarda il clima, anche se è sconsigliato inserirli all'interno di un contesto dove le temperature raggiungono anche i 10 gradi sotto lo zero. Infatti, se queste temperature dovessero permanere per un lungo periodo, allora la pianta non sarà rigogliosa e potrebbe morire. La coltivazione della pianta di ulivo prevede anche una certa attenzione per quanto concerne l’annaffiatura soprattutto se avviene in vaso, mentre in caso contrario sarà la natura a fare il proprio corso durante le stagioni. Spesso e volentieri a determinare il successo di un raccolto, è il periodo che va a cavallo tra fine luglio ed i primi giorni di settembre. Se durante questo periodo c'è stata una siccità piuttosto lunga, allora i frutti saranno piccoli e con poca concentrazione di polpa. Il consiglio è quello di evitare questo genere di situazioni e provvedere ad un'annaffiatura costante fino a che non arrivi l'autunno con le sue piogge e con le sue temperature più basse.

Perché si effettua la potatura dell’ulivo?

La potatura dell'ulivo è una pratica molto importante che aiuta la pianta a crescere bene e soprattutto ad offrire un raccolto considerevole. Abbiamo anche evidenziato come il principale motivo per cui si effettui la potatura è quello di evitare un'eccessiva crescita dei primi rami della pianta in quanto questo porterebbe, nel tempo, ad avere un olivo che assomiglia ad un folto cespuglio. In questo genere di situazioni ci sarà una tendenza di fruttificazione più sulla parte esterna di questi rami che nella zona interna, per cui ci sarà una progressiva perdita di foglie e di raccolto. Un altro aspetto essenziale che giustifica operazioni di potatura, è che solitamente la fortificazione si presenta più rigogliosa sui rametti dell'anno, mentre già dai 2 anni in poi c'è una certa perdita. Questo significa che va potato correttamente: stimolando la ricrescita del ramo si avrà anche la possibilità di avere un raccolto migliore. Inoltre, la potatura si esegue anche per motivi pratici durante la raccolta in quanto, rami che potrebbero raggiungere e superare altezze considerevoli, richiederebbero grande difficoltà da parte dell'agricoltore nell’eseguire la raccolta. Insomma, effettuare la potatura in maniera corretta permette di preservare l'efficienza in termini di fruttificazione di un albero e soprattutto ottenere quel giusto equilibrio tra superficie fogliare e frutto. Altro motivo essenziale, è che avere un albero di olivo poco folto oppure equilibrato permette alla pianta di avere una maggiore circolazione dell'aria e un'ottimale esposizione ai raggi del sole che contribuiscono certamente ad un migliore raccolto.

Quali tipi di potatura si fanno sugli ulivi

Gli ulivi richiedono non solo un'unica tipologia di potatura, bensì di due fasi ben distinte. La prima tipologia di potatura che deve essere effettuata, è quella che viene conosciuta come potatura secca o magari invernale. Questa ha come obiettivo l'effettuare il taglio dei rami in eccesso per consentire all'albero di crescere in maniera più rigogliosa. Invece, successivamente si procede con la potatura verde, conosciuta anche con il termine di potatura d'estate. Il principale obiettivo di questo ulteriore procedimento è quello di eliminare i polloni basali. In aggiunta, le tecniche di potatura possono essere differenti rispetto alle forme che si vogliono ottenere. In questo caso si parla di potatura di allevamento che avviene soprattutto sulla pianta quando è giovane per dargli una forma ben definita che poi conserverà nel tempo. Questa tipologia di potatura in buona sostanza viene effettuata nel vivaio, per cui il coltivatore non dovrà più occuparsene a meno che la pianta acquistata non sia piccolissima. Una diversificazione rispetto alle tecniche di potatura va effettuata rispetto all'obiettivo che ci si prefigge. Con la potatura di produzione si cerca di rinnovare i rami a frutto per ottenere un raccolto migliore. In alternativa, l'operazione di potatura dell'ulivo può essere eseguita per dare una nuova forma all'albero oppure per ringiovanirlo in quanto piuttosto vecchio. In generale, comunque, a prescindere dalla tipologia di potatura, bisogna capire quali sono i rami da potare e quali invece da conservare. Il principio da seguire, è che comunque un ramo nato nel corso dell'anno sarà capace di una maggiore vegetazione e quindi di dare frutti migliori.

Quando potare l'ulivo?

Gli ulivi vanno potati seguendo una tecnica ben definita e soprattutto in un preciso periodo dell'anno. In particolare, la potatura secca, quella che viene effettuata d'inverno, solitamente avviene tra il mese di gennaio e quello di marzo. In questo periodo, siccome è possibile dover fare i conti con nevicate anche eccessive, bisogna porre maggiore attenzione sugli alberi che sono stati danneggiati, aspettando semmai qualche giorno di più per valutare quali sono i rami in grado di vegetare. Invece, per quanto riguarda la potatura verde, che viene eseguita d'estate, bisogna aspettare almeno il mese di aprile e non oltre quello di luglio.

 

Quali strumenti servono per la potatura?

Per eseguire una corretta potatura degli ulivi è necessario innanzitutto scegliere il periodo adatto secondo quanto abbiamo evidenziato in precedenza e cercare di evitare le giornate piovose. In aggiunta, un altro aspetto essenziale per ottenere un risultato soddisfacente, è quello di utilizzare i giusti strumenti. Per eseguire il taglio si possono utilizzare delle cesoie anche nella versione a cricchetto che permettono estrema precisione ed una certa versatilità nell'utilizzo. Tra l'altro, se si acquista una cesoia a cricchetto di una certa qualità, si riuscirà non solo ad ottenere un taglio preciso e soddisfacente, ma si andrà a ridurre anche lo sforzo fisico grazie ad un apposito meccanismo. Inoltre, ci sono le cesoie a doppio taglio oppure si possono anche prendere in considerazione le forbici ad asta lunga che permettono interventi anche da terra, senza l'esigenza di dover salire su pericolose scale e quant'altro. Il taglio può essere anche effettuato in maniera precisa con dei seghetti che però richiedono l'esigenza di avvicinarsi al punto esatto dove bisognerà eseguire il taglio. Ovviamente, si può far riferimento alle innovazioni tecnologiche per ottenere strumenti ancora più performanti, come una motosega dalle dimensioni più ridotte che può essere peraltro acquistata sia nella versione con motore a scoppio che elettrico. Un’ultima tipologia di attrezzo molto adatto per eseguire la potatura è il cosiddetto machete oppure anche l’accetta. Sono due strumenti più tradizionali, ma che permettono di ottenere dei risultati soddisfacenti. 

Cosa fare dopo la potatura dell'ulivo

Dopo aver eseguito la potatura, bisogna fare molta attenzione e prendersi cura dei rami magari attraverso trattamenti fitosanitari come quello che prevede l'utilizzo del rame. Questo genere di trattamenti permette di contrastare le malattie fungine e più in generale l'arrivo di parassiti. Utilizzando invece il trattamento con prodotti a base di rame, si riescono a disinfettare le ferite che vengono causate anche durante il raccolto delle olive prevenendo tante tipologie di malattie che porteranno nel corso degli anni a problemi molto seri. In aggiunta, anche durante la potatura bisogna effettuare un'altra importante operazione sanitaria che è quella della slupatura. In pratica, bisogna dare sostegno a quelle parti legnose che sono state attaccate da carie. In queste situazioni il consiglio è quello di disinfettare con il procedimento descritto in precedenza ed immediatamente coprire con delle sostanze adatte come nel caso del mastice oppure con una soluzione anticrittogamica. Ovviamente, questo approccio deve essere seguito sulle ferite dell'albero che sono esposte agli attacchi dei parassiti.